Le attività didattiche del Centro Scolastico sono riprese ufficialmente già da qualche mese. La scuola era rimasta chiusa per troppo tempo; i bambini del Villaggio guardavano con nostalgia i cancelli chiusi e i missionari guardavano con la pena nel cuore i bambini rimasti senza istruzione e, soprattutto, senza la mensa scolastica. Le leggi anti Covid, anche in Angola, sono state molto severe: il Paese ha chiuso gli ingressi dall’estero, applicando tutti i protocolli di sicurezza europei. Ringraziamo Dio poiché che il virus non si è diffuso nei paesi africani come in altre aree; sarebbe stato un genocidio pandemico. Nel frattempo, la gran parte delle sedi locali delle multinazionali e delle grandi imprese occidentali hanno chiuso; la crisi economica ha distrutto quel poco di economia esistente, le importazioni si sono ridotte al minimo e i prezzi di tutte le merci sono triplicati. La popolazione è stremata e la mortalità dei bambini è cresciuta. La DAD a Funda non è praticabile; per questo motivo, l’avvio delle attività scolastiche è stato salutato con immensa gioia. Ovviamente, la ripresa è stata graduale: nel mese di ottobre è stata accolta la sesta classe, quella dei più grandi che dovevano completare l’anno per passare alle classi superiori; poi a seguire, le altre classi con un calendario stabilito dal Governo. Dopo lo stop iniziale, imposto sempre dal Governo, anche la mensa scolastica ha riaperto, accompagnata anche dalla distribuzione delle brioche prodotte dal nostro panificio. Dalle foto potrete vedere i ragazzi tornati alla scuola “Beniamino”. Per loro, il ritorno a scuola è stata una gioia che nessuna parola può pienamente descrivere.
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